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La poetica di Biagio Accardi partecipa alla sofferenza dell’umano, mostra il paradosso e l’assurdità dei meccanismi artificiali della società post-industriale che imprigiona in vite frenetiche e senza senso, non tace dell’arroganza e della pochezza degli uomini invischiati in piccole gabbie che essi stessi si creano.
Esaurito
Descrizione
Nel panorama mediatico e culturale che impone di aderire a noiosi, quanto stereotipati, cliché spacciati per novità sia segno “di buona salute” riuscire a sfuggire a facili definizioni e riduzionismi. La produzione artistica di Biagio Accardi è tutt’altro che la consueta etichetta ma è in grado di sciogliere confini e di sperimentare inesplorati e fecondi territori.
Performer, suonatore, viaggiatore, autore di canzoni, cantastorie e studioso della società tradizionale e moderna del Sud e dei luoghi in cui vive, l’Accardi qui ci mostra un tassello in più della sua poetica, raccogliendo scritti che si snodano tra la semplicità di un fraseggio scorrevole e la semplicità di haiku miscelati ad acquerelli da lui dipinti.
Informazioni aggiuntive
ISBN-10 | 88-946721-2-1 |
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ISBN-13 | 978-88-946721-2-1 |