Mission
“Introterra” punta a rivalutare i borghi e il mondo rurale come ricettacolo di poesia, suggestioni ed energie creative, restituendo centralità ad aree interne marginalizzate e ridotte a periferie di un altrove virtuale, teatro naturale dove il grande spettacolo dei boschi e della vita continua a perdere spettatori.
Promuove forme di auto-organizzazione, educazione alternativa e informazione per la resistenza territoriale, sostenendo reti e microcomunità orientate all’autoproduzione, anche culturale, consapevoli della necessità di un nuovo sistema economico e socio-culturale. Sostiene la formazione di luoghi di aggregazione e socialità alternativa.
Factory creativa a sostegno di piccole realtà agricole, artigianali e commerciali, “Introterra” punta su un’attività editoriale a 360 gradi (dalla carta stampata ai canali digitali), con un’attenzione specifica alla poesia, alla musica e settori come l’erboristeria, le erbe spontanee e la mappatura di luoghi di interesse antropologico-naturalistico.
casa editrice
Il progetto editoriale nasce dalla volontà degli associati di rivalutare l’entroterra campano partendo dall’autoproduzione culturale. L’entroterra – la Campania in generale – è un ricettacolo di artisti ignoti o semi ignoti che non riescono a trovare un giusto tributo nel mondo culturale. Con il progetto editoriale ci si prefigge come obiettivo non tanto la pubblicazione del prodotto libro fine a sé stessa, ma piuttosto ripristinare l’idea “artigianale” della creazione di un libro: una piccola realtà che non soffochi gli autori ma che li accolga, lavori con loro apprezzando e valorizzando le loro idee. L’editoria deve essere uno strumento al servizio degli autori non un mezzo per lucrare; deve far germogliare cultura e bellezza! La casa editrice è la prima pietra di una costruzione che immaginiamo più grande: un collettivo artistico a 360° gradi che sia in grado di educare alla bellezza generando cultura, supportare gli artisti, “scoprirli e formarli” al vivere poeticamente, educare il pubblico alla bellezza.